Sul Corriere della Sera Fulvio Solms racconta quello che potrebbe essere la seconda parte della questione gomme nata a Baku con lo scoppio di Max Verstappen e Lance Stroll. L'idea sembra quella che alcune scuderie manipolino la pressione delle gomme per avere una maggiore aderenza e la FIA ha deciso di introdurre due nuove direttive per chiarire meglio le operazioni che i team possono o non possono fare: "Oggi o domani, comunque prima del GP di Francia, qualche parola si aggiungerà nel regolamento tecnico della FIA per sanarne una lacuna. Intervenire in corso d’opera si può, anzi si deve, essendoci di mezzo la madre di tutte le priorità: la sicurezza.  Ma non siamo solo davanti a un caso Red Bull. E neanche davanti a un caso Red Bull-Aston Martin. Siamo davanti alla pratica seguite da molte, troppe squadre, che trovano il modo di rispettare la lettera del regolamento relativo alla pressione di gonfiaggio degli pneumatici, tradendone lo spirito. È grave che (anche) a Baku abbiano giochicchiato con la pressione delle gomme. A breve giungerà una direttiva federale a tappare la falla. Questa va individuata in due punti del regolamento tecnico al capitolo 12.7. Qualcuno a Baku e prima di Baku, con buona regolarità, per correre con gomme leggermente sgonfie (più impronta a terra, più aderenza, più trazione) e ottenere maggiori prestazioni, non le ha gonfiate solo con aria e azoto? Qualcuno ha trovato il modo di ridurre l’umidità nel gas di gonfiaggio? E ancora: qualcuno ha superato il controllo pressione regolamentare prima del via, ma con ruote riscaldate oltre misura con le termocoperte, in modo che al successivo raffreddamento corrispondesse la diminuzione della pressione interna?".

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Sezione: News / Data: Mar 15 giugno 2021 alle 11:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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