A trent'anni dalla scomparsa di Roland Ratzenberger durante le qualifiche del Gran Premio di Imola, il dolore e il ricordo sono ancora vivi nel cuore del padre, Rudolf. In una recente intervista rilasciata al canale YouTube di Formel1.de, il 90enne originario di Salisburgo ha condiviso alcuni momenti toccanti e personali legati alla tragedia. Rudolf era in casa quando si verificò l'incidente che tolse la vita a suo figlio. "All'inizio solo io vidi i momenti terribili, mentre mia moglie Margit era in cucina. Vedendo il casco avevo già capito. Era finita" racconta Rudolf. Il ricordo di quegli attimi è ancora vivido e doloroso: "Non ho potuto dirglielo finché non l'hanno trasmesso alla radio. Mia moglie ci ha messo più tempo per accettare la cosa", aggiunge.

Nonostante il dolore, Rudolf trova conforto nel fatto che la memoria di suo figlio non sia stata dimenticata. "È davvero importante che Roland sia ricordato e onorato, specialmente per la sua famiglia. Anche se la sua perdita è stata una tragedia terribile, è bello sapere che il suo ricordo è ancora vivo e rispettato.", esprime. Un dolore che trova il suo apice nel momento in cui dovette recarsi all'ospedale di Bologna per identificare il corpo del figlio: "Quello è probabilmente il ricordo più terribile e doloroso di tutto quello che accadde in quei giorni".

La figura di Roland Ratzenberger rimane un simbolo di dedizione e passione per la Formula 1, una passione che, tragicamente, ha avuto un costo altissimo. La memoria di Roland continua a vivere non solo nella famiglia Ratzenberger, ma anche nel cuore di tutti gli appassionati di motorsport.

Foto: Sgozzi - https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0

Sezione: News / Data: Mar 30 aprile 2024 alle 17:13
Autore: F1N Redazione
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