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F1 | Singapore fra trenini DRS, una nuova zona e umidità alle stelle

di F1N Redazione
by courtesy of Pirelli

Il Gran Premio di Singapore si prepara a offrire nuove emozioni agli appassionati di Formula 1. In passato, le gare sul circuito di Marina Bay hanno spesso visto i piloti gestire con cura le gomme nel primo stint, estendendolo al massimo per bilanciare le due metà della corsa. Questo approccio strategico ha portato alla formazione di gruppi di vetture molto ravvicinate, ma con poche opportunità di sorpasso a causa delle prestazioni simili, nonostante la presenza di tre zone DRS. Per incrementare l'azione in pista e favorire i duelli tra piloti, la FIA ha deciso di introdurre una quarta zona DRS tra le curve 14 e 16 per l'edizione di quest'anno. Questa modifica mira a offrire maggiori chance di superamento, rendendo la gara più avvincente. Resta da vedere se questa soluzione sarà efficace; lo scopriremo durante la corsa di domenica.

Un ulteriore elemento che potrebbe influenzare significativamente la gara è il meteo imprevedibile. Situata vicino all'Equatore, Singapore è caratterizzata da un clima costantemente caldo e umido, con tassi di umidità raramente inferiori al 70%. Inoltre, esiste sempre la possibilità di improvvisi acquazzoni, anche molto intensi, in qualsiasi momento della giornata o della notte. Queste condizioni meteorologiche possono stravolgere le strategie di gara e mettere alla prova l'abilità dei piloti nella gestione delle gomme e dell'aderenza in pista. Le squadre dovranno quindi prepararsi a gestire molte variabili, dall'utilizzo ottimale delle nuove zone DRS alla pianificazione delle strategie in base alle possibili condizioni meteo avverse. Il Gran Premio di Singapore si preannuncia quindi come un appuntamento ricco di suspense e colpi di scena.


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