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F1/ Secondo Yamamoto, l'Honda sta chiudendo il gap con la Mercedes

di Paolo Mutarelli

YAMAMOTO HONDA RED BULL MERCEDES - Se dovessimo guardare la classifica, essa ci direbbe, che il gap tra Mercedes e la Red Bull motorizzata Honda è di 196 punti in classifica costruttori e di sessantanove in quella piloti tra la prima posizione occupata da Lewis Hamilton e la terza occupata dall'alfiere della austro-olandese Max Verstappen. Nessun problema, è il mantra in casa Red Bull. Le prestazioni delle ultime settimane hanno portato tranquillità, stabilità e fiducia nell'operato dell'Honda e anche speranza per un futuro assalto nel 2020, se non proprio in questa seconda parte di stagione, al monopolio targato Mercedes. Anche per questo, la mossa di sostituire Pierre Gasly è stata anticipata a questa pausa, invece che aspettare l'anno prossimo. 

Masashi Yamamoto, esponente di spicco dei giapponesi, è contento dei progressi visti in Ungheria e in Germania e promette che a Sukura, gli ingegneri stiano lavorando per dare prestazioni ancora maggiori alla power unit nei prossimi gran premi: "Penso che il divario si stia riducendo. Prima dell’Australia non pensavamo di poterci avvicinare così presto alle Mercedes. Devo ammettere che gli sviluppatori dell’HRD Sakura (Honda Technical Research Institute) hanno svolto davvero un ottimo lavoro. Lewis e Max hanno combattuto ruota a ruota in Ungheria ed è stato impressionate vedere quanto divario siamo riusciti a dare alla Mercedes nella prima parte di gara. A inizio stagione ci sarebbero stati vicini, mentre adesso riusciamo a giocarcela. Direi che è stata una prima parte di stagione abbastanza fruttuosa". La caccia alle Frecce d'Argento è iniziata e il fronte ribelle si è composto sull'asse Austria-Olanda-Giappone. Mezzo mondo alla rincorsa delle Mercedes e di Lewis Hamilton.


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