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F1/ McLaren critica la linea dura di Red Bull con i piloti

di Paolo Mutarelli

Chissà se vedendo il proprio terzo posto in classifica costruttori, la Red Bull non abbia pensato che se si fossero tenuti Carlos Sainz come secondo pilota, forse, sarebbero riusciti a scavalcare la Ferrari. Questo è un sè molto grosso e anche ingeneroso da fare nei confronti della scuderia austriaca, che al tempo, non promosse lo spagnolo perchè aveva un lineup di livello assoluto, Verstappen-Ricciardo. Ma Zak Brown, CEO di McLaren e boss di Carlos Sainz, ha voluto sottolineare la linea dura che adotta la Red Bull con i suoi piloti: "Pur essendo un team fantastico, Possono essere un po’ duri con i loro piloti e penso che Carlos sia un pilota che deve sapere che ha una squadra dietro di sé e che la prossima gara non rischia di essere la sua ultima, che invece è un po’ l’ambiente che viene creato lì [in Red Bull] a volte. Carlos aveva vissuto con contratti di un anno in tutto l’ambiente Red Bull-Toro Rosso. 

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