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F1 | Leclerc-Bianchi, quel filo rosso che passa da Nicholas Todt e la Ferrari

di Paolo Mutarelli

Charles Leclerc non è solamente un nome di spicco nella F1: il suo sviluppo come pilota è strettamente legato alla Ferrari Driver Academy (FDA), dove ha iniziato il suo percorso verso il successo. È stato infatti il primo allievo della FDA a essere promosso alla scuderia principale di Maranello, segnando un traguardo significativo sia per lui che per l'accademia. Questo percorso è stato accompagnato dalla guida di un cognome storico per la Ferrari, Todt, ma non Jean, bensì suo figlio Nicholas, che ha seguito Leclerc per molti anni. Nicholas Todt ha giocato un ruolo cruciale nella carriera di molti giovani piloti. "l mio lavoro consisteva nel cercare i talenti emergenti nel mondo del karting – ha spiegato Nicholas – tra cui piloti del calibro di Max [Verstappen] e Charles". La sua connessione con Leclerc è ancora più speciale perché legata alla tragica figura di Jules Bianchi: "Charles e Jules condividevano un legame molto stretto, consolidato ulteriormente dal rapporto che avevo con Jules e la sua famiglia", ha continuato Todt. Fu proprio la famiglia Bianchi a mettere in contatto Todt con un giovane Charles, all'età di 14 anni, segnando l'inizio di una fruttuosa collaborazione.

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