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F1 | Ferrari, come sei tornata forte? Clear svela il lavoro di "correlazione"

di F1N Redazione

Jock Clear, ingegnere della Ferrari, ha spiegato in dettaglio come la scuderia di Maranello sia riuscita a superare le difficoltà incontrate durante l'estate e a ritrovare la competitività con la SF-24 dopo la pausa estiva. In un'intervista riportata da "Motorsport.com", l'inglese ha illustrato i passi intrapresi dal team per tornare ai vertici. "Non si può mai essere completamente certi degli aggiornamenti che si portano in pista. Anche altre squadre possono smarrire la giusta direzione," ha affermato Clear. "Dopo il Gran Premio di Spagna, non pensavamo di aver perso la strada, ma abbiamo rilevato alcune discrepanze tra i dati della galleria del vento e le prestazioni in pista. Era necessario comprendere cosa stesse accadendo."

L'ingegnere ha proseguito spiegando il processo di analisi: "Quando individui un'anomalia, la studi attentamente per capire come rimetterti sulla giusta traiettoria. È esattamente ciò che abbiamo fatto, riuscendo a ritrovare la nostra direzione. Ora dobbiamo mantenere alta l'attenzione per evitare ulteriori problemi, perché gli sviluppi non sempre danno i risultati sperati. Il nostro percorso di crescita implica sperimentare nuove soluzioni ogni settimana. Siamo fiduciosi che il nostro approccio stia funzionando e crediamo di essere al top in molti aspetti. Ma restiamo pronti ad affrontare eventuali imprevisti." Riguardo alle sfide tecniche, Clear ha sottolineato: "La galleria del vento offre un pavimento piatto, ma in pista, quando si affrontano i cordoli, la vettura subisce dei sobbalzi che non possiamo replicare completamente nel wind tunnel. Possiamo simulare questi movimenti, ma i dati non corrispondono perfettamente alla realtà. È impossibile ottenere una correlazione al 100%. La fedeltà assoluta dei dati è irraggiungibile. Con l'effetto suolo, è fondamentale limitare le perdite di carico aerodinamico: una variazione di soli cinque millimetri nell'altezza da terra può significare perdere tutta la downforce o generare il massimo carico. È proprio in questo ambito che si gioca la partita della competitività."

La Ferrari, dunque, ha lavorato intensamente per comprendere e risolvere le anomalie tra i dati simulati e le prestazioni reali, riuscendo a riportare la SF-24 ai livelli di competitività attesi. L'attenzione del team rimane focalizzata sul continuo sviluppo e sull'innovazione per affrontare al meglio le sfide della stagione.


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